Chi è BEOX
In questo corso di autodifesa femminile abbiamo scelto BEOX come partner. Fondata nel 2022 dal campione internazionale di pugilato Luca Rigoldi, BEOX nasce dall’unione
di due concetti: boxe e ossigeno, simboli di energia vitale e di nuovi respiri. Con l’esperienza maturata sul ring e nella vita, Luca e il suo team trasformano lo sport in uno strumento di motivazione e benessere, con l’obiettivo di stimolare talenti,
promuovere resilienza, rafforzare lo spirito di squadra e promuovere la massima espressione del potenziale dei Team aziendali. Lo sguardo si allarga oltre lo sport, per abbracciare cultura, formazione e impresa, offrendo a persone e organizzazioni esperienze
innovative di crescita e condivisione.
L’incontro formativo in Filippi
Da questa collaborazione è nata l’iniziativa, dapprima riservata alle dipendenti Filippi e poi aperta gratuitamente a tutte le donne della comunità. Un’occasione per imparare tecniche pratiche e sviluppare maggiore
sicurezza, ma anche per vivere un momento di crescita personale ed emotiva da condividere con amiche, sorelle o figlie.
Il ruolo di una B Corp
Le B Corp sono imprese che fanno business ma puntano anche a generare valore per la comunità, contribuendo a un mondo più sano e giusto. In questo contesto, vogliamo condividere con chi ci segue ciò che abbiamo imparato.
La formazione in Filippi: Corso di autodifesa femminile
Ogni anno Pasticceria Filippi propone ai propri collaboratori percorsi formativi non solo professionali, ma anche trasversali e personali, per favorire lo sviluppo individuale.

L’obiettivo è fornire strumenti utili nella vita lavorativa e privata, rafforzare le relazioni e promuovere inclusione, rispetto e parità. Per il 2025 l’azienda ha scelto di dedicare il percorso annuale proprio a questi temi, con attività che aiutino a gestire situazioni di stress, conflitto e disagio, costruendo un ambiente di lavoro sereno, collaborativo e rispettoso.
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Con le formatrici Nicole Criveletto (Business coach e esperta di empowerment e sviluppo personale), Maura Brunello (Sportiva e assistente), e il formatore Federico Marcante (Ex Militare, Istruttore di difesa personale) abbiamo esplorato sia l’aspetto fisico e corporeo della difesa — difficile da trasmettere per iscritto — sia soprattutto la prevenzione.
Ecco alcuni spunti emersi:
La difesa personale non è solo fisica. Comprende la comunicazione:
- Verbale: ciò che diciamo.
- Paraverbale: tono, volume e ritmo della voce.
- Non verbale: postura, sguardo, gesti.
Prevenzione e vie di fuga.
- Evitare strade buie, che riducono la visibilità e aumentano i rischi.
- Evitare luoghi eccessivamente affollati, dove è difficile muoversi.
- Evitare vicoli ciechi o angoli isolati, che possono intrappolare. Preferire spazi conosciuti, dove sia facile chiedere aiuto.
- Se ci sentiamo in pericolo, cerchiamo luoghi con persone e possibilità di movimento.
- Se camminiamo sole, possiamo contattare il numero 1522 (attivo 24h).
- Numeri di emergenza: 112 - 118 - 911.
L’autostima può salvarci la vita. Una sana autostima si costruisce nel tempo: significa chiedere supporto quando ci sentiamo fragili, non trascurare le emozioni e riconoscere le nostre capacità. -
Dati su cui riflettere
- L’80% delle vittime di mobbing ha riferito microaggressioni verbali sul lavoro (ISTAT 2022).
- Il 35% delle donne ha dichiarato di aver subito molestie sessuali sul posto di lavoro (The Wom 2023).
- Il 70% delle donne vittime di violenza domestica non denuncia mai l’abuso (ISTAT 2022).
- Il 90% delle vittime di violenza domestica sono donne, ma anche bambini e uomini ne subiscono (Eurispes 2022).
- Il 60% dei giovani tra i 14 e i 18 anni ha dichiarato di aver subito bullismo o molestie online (Eurispes 2022).
- L’80% degli omicidi di donne è commesso da partner o ex partner (Polizia di Stato, 2023).
L’esperienza di sabato 13 settembre in Filippi
Abbiamo avuto il piacere di accogliere più di 30 donne. Il confronto di esperienze è stato spontaneo e intenso: da un lato preoccupante, per i racconti difficili che accomunano molte, dall’altro incoraggiante, come segnale di apertura, creazione di reti di supporto e consapevolezza condivisa.
Non possiamo restituire per intero la ricchezza di questo corso, ma invitiamo tutte a cercare o creare iniziative simili nel proprio territorio.
E invitiamo tutti a non essere complici: sviluppiamo uno sguardo critico sulle azioni della nostra comunità e delle nostre relazioni, aprendo un dialogo sul problema della violenza di genere.
Noi di Filippi sogniamo un mondo fatto di dolcezza, non di violenza. E crediamo che questo sia possibile solo con l’impegno di ciascuno, che diventa quello delle comunità, delle associazioni e delle aziende come la nostra.
A presto!